Quando si lavora sulla gestione della rabbia occorre partire da tre punti molto importanti: il motivo scatenante, il momento esatto in cui si perde il controllo e le conseguenze. Il primo punto pone l’attenzione su qualcosa esterno a noi che per qualche ragione ci provoca un’emozione. Il secondo punto presuppone guardarsi dentro, trovare il momento in cui si è perso il controllo e analizzare i propri pensieri.
Il terzo punto ha un aspetto relazionale, per cui si pone l’attenzione su cosa provoca nell’altro o negli altri la reazione rabbiosa: è una responsabilizzazione delle modalità di espressione di un’emozione.
La rabbia è un’emozione molto importante, non va repressa e non è sbagliato arrabbiarsi. La parte molto impegnativa è imparare a gestirla in maniera funzionale per sé e per gli altri.
Si può fare!